nonni
Festa degli Angeli Custodi.
Ho ritrovato foto più recenti che la ritraggono sempre con la mano stretta a qualche nipotino, più giovane di me, dei quali ha continuato ad occuparsi fino alla fine.
Ricordo la sua mano stretta alla mia, quando usciva per la spesa, per la messa, per una passeggiata.
Ricordo i suoi manicaretti conditi con amore e fantasia, fatti con poco di tutto.
Ricordo i grembiulini che mi cuciva addosso, senza mai aver imparato a fare la sarta.
Ricordo la luce dei suoi occhi, quando le portai a conoscere mio figlio Franco, il primo pronipote.
S’inventò di tutto per raggranellare l’occorrente per la sua nidiata.
La vita e le prove le fecero da maestre.
Da lei ho imparato la fermezza, la forza, la perseveranza, la laboriosità, l’umiltà, la creatività, l’ottimismo, l’avvedutezza, la lungimiranza, l’instancabilità, il servizio, l’abbandono fiducioso nelle mani di Dio.
Grazie perchè mi hai consegnato il bagaglio indispensabile per affrontare la vita.
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GRAZIE! |
Comunicazioni non verbali
Ne è nata una disputa sulla liceità di indire assemblee in tempi non consoni alle attività lavorative dei genitori
Meno male che ci sono i nonni, che nessuno ha nominato nella suddetta diatriba.
Epifania : il più bel regalo
La cuccia
Emanuele parla poco a differenza di Giovanni; ma ieri ha fatto un’eccezione.
“Nonna ma tu sei la mamma di papà?” “Sì Emanuele sono la mamma del tuo papà”
“E il mio papà è tuo figlio?” “Sì Emanuele il tuo papà è mio figlio”
“Nonno Gianni è il papà del mio papà?” “Sì Emanuele il tuo papà è il papà del tuo papà”
“Ma il mio papà è il figlio di nonno Gianni?” “Sì Emanuele il tuo papà e il figlio di nonno Gianni”
Mentre parla ripenso a quando Giovanni rivolse per due settimane consecutive a tutti queste identiche domande, un tormentone che ci allarmò non poco, salvo poi farci stupire con la conclusione
“Se questi sono i tuoi genitori perché non li abbracci?”.
Emanuele, mi sono detta, sta facendo lo stesso percorso di Giovanni e sicuramente queste domande si concluderanno con un abbraccio.
Mi svegliano, facendomi cadere dal letto dove stavo sognando, le sue parole.
“Perché, allora nonna abitate così vicini a noi? Perché non vi cercate un’altra casa lontana, così che noi possiamo venire in questa tua grande e giocarci a pallone?”
Mentre mi rialzo leccando le ferite, cerco affannosamente una risposta per lui comprensibile.
“La nonna Rita ha una casa a Cappelle molto grande, perché non andate abitare lì, invece di farci andare noi via da questa casa?”
“Ma il mio papà conosce la strada di Cappelle e noi vi veniamo a trovare”.
Con affanno crescente cerco una risposta che gli tappi la bocca.
“Quando nonno Gianni e nonna Etta moriranno e andranno in cielo verrete in questa casa.
Sicuramente vi cercherete una fidanzata”
“Io però la fidanzata me la cerco viva”
“Va bene te la cerchi viva, ma nel momento in cui poi te la vuoi sposare, te la senti di andare dalla tua mamma e dal tuo papà a dirgli di andarsene perchè ci vuoi abitare tu con la tua sposa?”
“Poveretti! Come ti viene mente?”
“Va bene Emanuele, vorrà dire che io e il nonno andremo nel giardino a vivere sull’erba. Ci porteremo una coperta, un cuscino e qualche altra cosa necessaria. ”
“Ma no nonna c’è la cuccia di Huc che è grande. Vedrete che ci starete bene. Tanto lui è morto.”.
Catechesi
Così il primo novembre, festa di tutti i Santi, si presentavano le porte d'ingresso delle nostre reciproche case: quella di Giovanni ed Emanuele e la nostra.
Giovanni ha voluto sapere di chi erano quelle fotografie.
Nonni
Oggi festa degli angeli custodi, voglio ringraziarti Signore per tutti gli angeli che hai messo sulla mia strada,per tutti quelli che si sono presi cura di me, gratuitamente mi hanno amato e mi hanno accompagnato sulla soglia della vita.
Grazie per chi mi ha parlato di te, mi ha insegnato a pregare, mi ha benedetto ogni sera e ha benedetto il cibo che era sulla tavola.
Grazie Signore per quel tesoro di fede che hanno continuato a custodire anche quando sono saliti in cielo, perchè io potessi riscoprirlo nel mio campo, dopo aver cercato lontano la felicità.