Mese: gennaio 2014
Luce della memoria
(Samuel Bak:Luce della memoria)
Oggi, 27 gennaio si celebra la giornata della memoria perchè non si dimentichino i crimini commessi nell’ultima guerra mondiale contro gli Ebrei.
Il pittore Samuel Bak, superstite dell’olocausto, rimasto cieco, continua a ricordare le ferite inferte a lui e al suo popolo con i suoi quadri.
Da essi si leva per noi una voce possente: non possiamo dimenticare quello che ha fatto l’uomo. Potrebbe riaccadere. Ma neppure possiamo ricordare solo ciò che ha fatto l’uomo: se morisse nel cuore la luce della fede e della preghiera, riaccadrà. Ricordiamo sì, l’antico dolore, ma per tenere desta in noi la memoria dell’Onnipotente. Fra gli edifici della morte ce ne sarà sempre uno in cui si custodisce fedele il fuoco della vita. E la speranza ci salverà.(fonte: Il Giornale)
Sul muro di una prigione hanno trovato scritto:
Credo nel sole
anche quando esso non
risplende.
Credo nell’amore
anche quando non lo sento.
Credo in Dio
anche quando tace.
eco del
Salmo 136
“Mi si attacchi la lingua al palato,
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia”
Giovanni spesso mi chiede di parlargli della guerra in cui il nonno, che è andato in cielo a riabbracciare il suo papà, ha combattuto.
Io gli racconto del rosario detto mentre passava il fronte e delle bombe che tacquero all’amen finale, gli racconto di nonna Antonietta che, quando scoppiavano i temporali, ci chiamava a raccolta sul grande lettone affidandoci alla Madonna, gli racconto di quando è nato, accompagnato dalle nostre preghiere.
Comunicazioni non verbali
Ne è nata una disputa sulla liceità di indire assemblee in tempi non consoni alle attività lavorative dei genitori
Meno male che ci sono i nonni, che nessuno ha nominato nella suddetta diatriba.
L’arcobaleno, dono per tutti
domenica 12 gennaio 2014
L’arcobaleno: dono per tutti
Il primo lo abbiamo trovato attaccato alla porta della nostra camera.
e poi moltiplicati nelle case illuminate dal Sole, nell’icona del convegno…
li abbiamo visti uscire dalle plafoniere della grande sala….
incollati ai pilastri…
Sul quaderno degli esercizi |
nel segno che ci è stato donato
nel canto di un’adorazione eucaristica del tutto speciale
nelle famiglie lì convenute
Ci abbiamo camminato sopra
nella forza della preghiera coniugale
Nell’Ostia bianca che forava la notte
Nel tenero abbandono di un bimbo sulla spalla del padre
nella gioia del pastore che si univa al canto dei bambini
E sarà festa grande quella a cui siamo chiamati, festa di nozze eterne, di eterna gioia, come ha concluso don Renzo Bonetti con l’ultimo intervento.
Disegni e preghiere
Matteo 18,3
In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Epifania : il più bel regalo
Fare la pace
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli. (Salmo 8)
(Gen 9,8-15)
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.
Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l’arco sulle nubi,
ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne,
e non ci saranno più le acque per il diluvio,
per distruggere ogni carne».
Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.