Sono con te per proteggerti

 

 
Questa sera non pensavo fosse proprio il caso di andare a condurre l'incontro con i genitori dei fidanzati nell'ambito della preparazione al Sacramento del Matrimonio.
 
Da qualche tempo le mie condizioni di salute sono molto peggiorate tanto da limitare le mie uscite solo per fare accertamenti diagnostici e visite medicche.
 
Ho chiesto al Signore di illuminarmi, ritenendo di avere le carte in regola per starmene a casa.
 
Il Signore così mi ha risposto.
 
 
 

Geremia 1,4-10
 
 
 
 Mi fu rivolta la parola del Signore:
 
 
 
«Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
 
 
 
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
 
 
 
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
 
 
 
Risposi: «Ahimé, Signore Dio, ecco io non so parlare,
 
 
 
perché sono giovane».
 
 
 
Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane,
 
 
 
ma va' da coloro a cui ti manderò
 
 
 
e annunzia ciò che io ti ordinerò.
 
 
 
Non temerli,
 
 
 
perché io sono con te per proteggerti».
 
 
 
Oracolo del Signore.
 
 
 
Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
 
 
 
e il Signore mi disse:
 
 
 
«Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.
 
 
 
Ecco, oggi ti costituisco
 
 
 
sopra i popoli e sopra i regni
 
 
 
per sradicare e demolire,
 
 
 
per distruggere e abbattere,
 
 
 
per edificare e piantare».
 
 
 
 
Così mi sono vestita e, forte della sua Parola, ho affrontato la prova.
 
I genitori erano ad aspettarci, qualcuno venuto da molto lontano.
 
Ho pensato al vangelo di oggi  (Mat 10,7-15 ) e mi si è aperto il cuore.

1 Tm 1,12
Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero

 

Mi hai sedotto, Signore


Ger 20,7-9
Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo