trasmissione della fede
“L’anima mia magnifica il Signore”(Lc 1,46)
XLVIII GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
Fare la pace
Vita
Ieri toccando la pelle staccata dal muscolo che pendeva dall’avambraccio del nonno, Giovanni, ( inclementi questi bambini!) ha fatto questa domanda.
“Perchè la pelle dei vecchi se ne va di qua e di là?”
“ Perchè il corpo è soggetto alla corruzione e pian piano le cellule muoiono.
Anche a te accadrà un giorno di diventare vecchio e di avere la pelle avvizzita”Ho risposto.
Dalla faccia che ha fatto , la prospettiva non gli è piaciuta, così sono corsa ai ripari.
“Guarda i fiori di pesco che in primavera rallegrano il nostro balcone, quanto sono belli, specie appena sbocciati, con le foglie turgide che si poggiano sopra il ramo.. Poi guarda cosa succede nel tempo. I petali appassiscono e il fiore muore.
Al suo posto troviamo un sacchetto, un piccolo scrigno. E’ il frutto che mangeremo.
Al suo interno c’è un seme che possiamo piantare perchè nasca un’altra pianta.
(1Cor 3,9-11.16-17)
Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Dopo aver letto ciò che oggi la liturgia ci invita a meditare sto aspettando che Giovanni torni da scuola per dirgli che noi siamo come quel fiore che porta frutto solo se rimane attaccato alla pianta.
Il regalo
BUONA DOMENICA DELLE PALME
Questo è un regalo dei miei nipotini,
Il primo di questo tipo.
Perciò oggi è un giorno molto, molto speciale.
Catechesi
Così il primo novembre, festa di tutti i Santi, si presentavano le porte d'ingresso delle nostre reciproche case: quella di Giovanni ed Emanuele e la nostra.
Giovanni ha voluto sapere di chi erano quelle fotografie.
Angeli e dintorni
Ho sempre pensato che gli angeli fossero un’invenzione, come le fate e gli gnomi delle favole.
Disturbavano la mia intelligenza, non la mia fede, perchè non riuscivo a comprendere quale fosse la loro reale funzione nei nostri confronti.
L’"Angelo di Dio", quindi, se aveva senso recitarlo , quando ero piccola, oggi non più.
Altrimenti mi sembrerebbe fare un torto allo Spirito Santo che Gesù ci ha lasciato, una volta finita la sua missione.
Mentre questa mattina mi si riproponeva il dilemma di tutti gli anni, in occasione della festa dei SS Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e, a distanza ravvicinata, come se non bastasse, quella degli Angeli Custodi, il 2 ottobre, un’idea mi ha fulminato.
Se esistono gli angeli cattivi con a capo Satana, della cui esistenza non ho mai dubitato, perchè non credere che esistono i buoni, quelli rimasti fedeli al Signore?
Il fine ultimo della creazione è l’uomo impastato di terra e animato dal soffio divino.
Che Dio non abbia creato gli angeli in previsione di una nostra inadeguatezza a combattere con degli spiriti puri,come sono le forze del male?
Lo Spirito Santo di per se basterebbe a sgominarli; ma fin quando siamo su questa terra, dobbiamo fare i conti con i nostri limiti, perchè se il nostro contenitore non è completamente vuoto fa fatica ad entrare o se il vetro è appannato o sporco la luce non filtra.
La luce di Dio viene riflessa, invece, in modo perfetto sugli angeli che vivono al suo cospetto, che a loro volta la dirigono sui nostri più accaniti avversari, mandandoli in fumo, come accade con gli specchi ustori, usati da Archimede.
Così oggi a Giovanni ho parlato degli angeli e della storia di Archimede passato alla storia per le sue geniali invenzioni.
Il pomeriggio è finito guardando un film di Walt Disney sul geniale e pasticcione Archimede Pitagorico, eroe dei cartoni animati.
Lo shampoo
Oggi abbiamo portato Emanuele alla Messa con noi.
C'erano due battesimi.
Mi sono messa d'impegno a spiegargli il significato di quello che stava accadendo, mentre il sacerdote versava l'acqua sulla testa dei piccoli .
A Giovanni, quando è ritornato a casa, così l'ha spiegata.
"In chiesa c'erano due bambini a cui il prete ha fatto lo shampoo".
Meno male che non siamo noi che convertiamo, ma il Signore.
Altrimenti sarebbe da pazzi .
Educare
(Fëdor Dostoevskij)
Non soltanto il bambino viene alla luce attraverso suo padre e sua madre,
ma anche i genitori attraverso il loro bambino.
(Gertrud Von Le Fort)
Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al posto dei vostri figli, ma aiutateli a capire i loro bisogni, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita vissuta per niente.
(S. Ambrogio, IV sec.)
Consciamente o inconsciamente i figli, nella loro esistenza, domanderanno il perché di questa scelta.
L’educazione è l’impresa, che dura tutta la vita, di rispondere a questa domanda dei figli.
L’educazione è una grande responsabilità; come dice lo stesso termine è un “dare risposta”, un rendere ragione del dono della vita.
Quale è il volto del nostro destino? Siamo qui per caso, viviamo per caso e quindi moriamo come se non fossimo mai esistiti oppure siamo in ogni momento portati nelle braccia di un Amore, di una Persona che ci ama?
Educare significa introdurre la persona umana nell’incontro con il suo destino, accompagnarla nello scoprire il senso della sua vita.
Tratto da "Trasmissione della Fede ai figli "(don Cristiano Marcucci)