Così si divertono i miei bambini
Così si divertono i miei bambini
Un giorno che Giovanni, il mio nipotino, stava male ha detto: "Forse mi passa se abbraccio qualcuno!"
L’abbraccio è quando scopri il petto e dici:" Io mi fido di te".
Buona giornata.
Ballate come se nessuno vi guardasse
Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita!
Ma c’erano sempre ostacoli da superare, strada facendo qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata.
Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita.
Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c’è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è un mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.
E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 chili, di prendere 5 chili, di avere dei figli, di vederli andare via di casa. Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.
Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.
Smettete di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio. Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.
Amate come se non doveste mai soffrire. Ballate come se nessuno vi guardasse.
(Alfred Souza)
Oggi i miei vicini di casa, sposati, ma senza figli, hanno traslocato, perchè non sopportavano più il rumore di Emanuele e Giovanni, che abitavano sopra.
Giovanni, stanco di giocare sul letto, di camminare a piedi scalzi, di vedere i cartoni a basso volume, per evitare che "il signore di sotto " incendiasse la casa, come più volte ha minacciato di fare, ha traslocato anche lui.
La casa: quella dell’altra nonna, perchè è più grande e " ci si può fare il rumore".
Il mio pensiero va a quando vivevamo con la porta aperta e il rumore della vita circolava indisturbato nelle nostre case.
Quando i vicini di casa era naturale, per noi bambini, chiamarli zii.